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venerdì 16 marzo 2012

James Ensor - "L'intrigo"


Le maschere di una società in decadenza

Oggi proponiamo la notevole arte del pittore belga James Ensor (1860-1949), artista misantropo che con ogni probabilità fu l'unico tra i pochi ad interpretare sulle proprie tele le contraddizioni e le anomalie della cultura del suo tempo. Giocando sapientemente tra espressionismo e simbolismo, Ensor esprimeva nei suoi quadri le inquietudini dell'uomo di fronte al cambiamento del mondo, all'alienazione, al senso cupo del disagio e della solitudine in un mondo che già allora stava iniziando a prendere la via della massificazione e dell'anomia. Sono opere particolarmente vionete, fatte di colori forti, aspri, applicati sul piano di lavoro con violenza, dove i soggetti non hanno volto ma sono coperti da maschere , oppure sono spettri o demoni, anticipando grottescamente lo stesso surrealismo. L'umanità di Ensor è un clown ripugnante, falso, capace solo di nascondersi dietro l'apparenza delle cose, ma assolutamente fragile e incapace di apprezzare i colori sinceri della vita.
Ensor - L'intrigo

2 commenti:

Giacomo ha detto...

Ritengo che Ensor che sia attuale, e rappresenti bene la crisi della Persona nel mondo di oggi,
ove la stessa tragedia, disperazione o morte finisce in farsa perché tutti recitano,
sono personaggi di un teatro senza copione, attori o meglio marionette appunto senza coscienza e consapevolezza.

Adriano ha detto...

In omaggio all'arte di Ensor è inoltre molto interessante il lavoro di Asger Jorn, pittore nato in Danimarca di cui segnaliamo la seguente opera: "Così Ensor", dipinto di forte impatto in cui un impiccato mascherato è osservato morente da un gatto nero. Potete ammirare la bellissima opera guardando questo link: http://4.bp.blogspot.com/_k3GWmHheuxc/TEk8KuROtDI/AAAAAAAACwI/U0Klyqz2sSU/s1600/Asger+Jorn,+Ainsi+on+s'Ensor,+1962.jpg

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