Cabaret e miseria nelle opere di Steinlen
Non è raro imbattersi in questa locandina, che ho trovato spesso nei locali più disparati come pub e librerie, opera dell'incisore e pittore svizzero Théophile Alexandre Steinlen (1859-1923), esponente artistico dell'Art Nouveau, corrente in cui l'artista diveniva libero e unico artigiano creatore del proprio lavoro, in opposizione alla mercificazione ed alla produzione standardizzata dell'atto creativo per l'unico scopo della vendita nel mercato economico.
"Le Chat Noir" era un cabaret caffè artistico francese che si trovava a Parigi nella Rue Victor Masci, luogo di incontro tra maestri d'arte, dove Steinlen fece anche la conoscenza di Toulouse Lautrec. Tra i suoi lavori spiccano anche numerose illustrazioni e disegni di denuncia sulla miseria e la povertà dei bassifondi di Parigi, riconoscendo nei suoi soggetti (soprattutto operai, contadini, ortolani) le vittime designate dello sfruttamento sociale.
"Le Chat Noir" era un cabaret caffè artistico francese che si trovava a Parigi nella Rue Victor Masci, luogo di incontro tra maestri d'arte, dove Steinlen fece anche la conoscenza di Toulouse Lautrec. Tra i suoi lavori spiccano anche numerose illustrazioni e disegni di denuncia sulla miseria e la povertà dei bassifondi di Parigi, riconoscendo nei suoi soggetti (soprattutto operai, contadini, ortolani) le vittime designate dello sfruttamento sociale.
Steinlen - Chat Noir |