Manet e la pittura libera
Édouard Manet (1882-1933) è stato un celebre pittore francese che passò l'intera vita a discostarsi dalle tecniche in voga presso gli impressionisti (lavori veloci, freschi, sul cavalletto e in pochi minuti direttamente sul campo in particolari ore del giorno e in determinate ore di luce) restando fermo su una convinzione di un arte pura e totalmente rispettosa della libertà dei punti di vista che un pittore può avere.
Proprio questo modo di intendere le sue opere lo portò a dipingere capolavori che all'epoca furono frutto di scandalo.
Proprio questo modo di intendere le sue opere lo portò a dipingere capolavori che all'epoca furono frutto di scandalo.
Non per questo Manet non ebbe amici impressionisti, che sotto un certo punto di vista, furono maestri e guide ispiratrici (basti pensare a Degas e Sisley). In particolare però fu Corot a spingere Manet a dipingere en plen air.
Il suo stile maturo sviluppava una totale predilezione verso l'assenza di sfumature con pennellate libere, vivaci e dettagli ben lineari e definiti con elementi di forte stilizzazione.
Detestava curiosamente la sua assonanza con il nome del collega Monet, benché fosse suo amico e condivideva l'odio, ricambiato, per un altro bravissimo pittore, Cèzanne.
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