tag:blogger.com,1999:blog-34281706381951233902024-03-23T11:16:09.015+01:00Sogno Dentro Un SognoPittori e artisti che hanno fatto la storia dell'arte italiana e mondialeAdrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.comBlogger162125tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-84461015774151885522023-12-06T10:51:00.003+01:002023-12-06T12:03:36.831+01:00Frida Kahlo - Qualche piccolo colpo di pugnale<h2 style="text-align: justify;"><i><span style="color: #f6b26b;">"C'è del metodo nella sua follia"</span></i></h2><p style="text-align: justify;">In questa famosa opera del 1935, la celebre artista messicana mette su tela la triste storia di una povera ragazza uccisa all’epoca da un uomo ossessionato dalla gelosia per lei. Il fatto sorprendente di quell’episodio, in cui l’omicida pugnalò ripetutamente la giovane, dettò molto scalpore quando il femminicida, di fronte al giudice dopo essere stato catturato, giustificò il folle gesto affermando con imperturbabile naturalezza “Ma è solo qualche punzecchiata, niente di che”. La <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/10/frida-kahlo-le-due-frida.html">Kahlo</a></b>, nella sua vita sentimentale estremamente tormentata (innamorata di un uomo che la tradiva ripetutamente, soprattutto con la sorella della stessa pittrice) e affetta da grave disabilità, utilizzò proprio la tela per trasporre questo episodio all’interno della sua stessa <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/02/tamara-de-lempicka-la-dormiente.html">vita</a></b> privata. </p><p style="text-align: justify;">La violenza di quel terribile episodio, a distanza di anni, e in una società in cui i diritti umani e civili vengono sovente richiamati come false chimere a cui aspirare, ha continuato a ripetersi con identica follia. Viene subito in mente Filippo Turetta, il 22enne che ha ucciso fa la sua ex fidanzata, Giulia Cecchettin, prossima a laurearsi proprio il giorno dopo la sua scomparsa. La storia e la dinamica dei fatti è terribilmente nota a tutti, così come le struggenti immagini del funerale della povera ragazza. </p><p style="text-align: justify;"><b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/05/edward-robert-hughes-la-bisbetica.html">William Shakespeare</a></b>, citando il famoso <b>Amleto</b>, dice testualmente “<i>C’è del metodo nella sua follia</i>”, e sono parole che esplodono come una bomba mentre l’intero mondo, donne e uomini, soprattutto nelle scuole, batte forte i piedi perché si comprenda di essere arrivati al limite. Di fronte ad un evento di questo tipo la società si colloca sempre tra due estremi: la condanna e l’altro versante più ipocrita della giustificazione, dove si cerca, con sorprendente buonismo, di dare una motivazione dell’uccisione di una ragazza entrando nella psiche nel carnefice, nel suo vissuto, quasi a dire che le sue azioni sono dettate da un senso.</p><p style="text-align: justify;">La logica purtroppo ci sta, non nella sua accezione comune, ma non è possibile ricondurre tutto al male. Forse ci si sta finalmente rendendo conto che occorre un nuovo punto di vista da cui guardare le cose con prospettiva diversa. Il difficile della modernità è che questa atmosfera omertosa di giustificare, oppure sapere e guardare da un'altra parte (quante volte, e non solo nel caso di Turetta, si viene a sapere successivamente che l’assassino aveva già mostrato nei confronti della vittima atteggiamenti pericolosi e violenti?) ha creato un sipario dove gli attori che non sono sul palco recitano davvero a soggetto, si mostrano per quello che sono, e la società non se ne accorge perché guarda solo quello che gli viene <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2015/02/maria-magdalena-hafenscheer-la-menzogna.html">mascherato</a></b> davanti. Solamente andando più indietro nel tempo, la storia ci mostra le tristi storie di Elisa Claps, Melania Rea, l’efferata uccisione di Sarah Scazzi, Giulia Tramontano. Sono solo alcuni nomi di un elenco terribilmente lungo che non accenna minimamente a placarsi. </p><p style="text-align: justify;">Risulta davvero difficile credere che le cose possano cambiare semplicemente condannandole e punendo i colpevoli. E’ come prendere un medicinale per eliminare la febbre, ma è limitato alla cura di quei pochi soggetti che ne fanno uso. Bisogna invece e in chiave ottimistica, rimboccarsi le maniche e compiere un lungo e sapiente lavoro di destrutturazione e ricostruzione della cultura moderna, partendo dalle spalle dei giganti del passato.<b> Costruire un <a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2020/11/john-atkinson-grimshaw-rimpianti.html">futuro</a> migliore possibile</b>.</p><p style="text-align: justify;">Questo è il compito delle istituzioni politiche, religiose, formative, dalle quali non si può assolutamente prescindere. La <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/08/honore-daumier-gargantua.html">Politica</a></b> dovrebbe aiutare il cittadino e guidarlo alla riscoperta della sua storia, della Costituzione, fargli sentire la sua presenza istituzionale all’interno della vita quotidiana. Eliminare i perniciosi residui di secoli di cultura patriarcale. </p><p style="text-align: justify;">Alle <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/03/paul-cezanne-i-giocatori-di-carte.html">Scuole</a></b> è ovviamente demandato il compito di portare sui banchi il lavoro politico, educando i giovani proprio agli stessi valori che sono stati fondamento della Repubblica. Storia, filosofia, educazione civica, ma anche un occhio attento sulla cultura classica e la letteratura che hanno davvero tanto da insegnare, così come le materie scientifiche perché aiutano a usare la ragione. Far capire ai giovani che <b>l’idea del “tutto e subito”</b> dei social network non aiuta a costruire un futuro, perché per definizione li lega in modo eccessivo al presente, generandogli paure, timori di non riuscire, una continua ricerca di bisogni. Basterebbe osservare la storia dell’arte: tutte le grandi opere hanno richiesto tempo per diventare immortali.</p><p style="text-align: justify;">Alla <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/12/michelangelo-merisi-da-caravaggio.html">Chiesa moderna</a></b> e alla sua evangelizzazione, il messaggio di Amore incondizionato che Gesù ha lasciato andrebbe esteso dovunque. Amare gli uni gli altri, come diceva, è l’unica chiave perché le generazioni capiscano quanto ogni persona abbia la sua importanza e meriti la medesima cura, attraverso un percorso di autoriflessione religiosa che porti a conoscere davvero chi è davanti a noi: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. E’ attraverso queste strade, anche se il tempo richiesto per percorrerle è tanto, che molti tristi episodi come quello della povera Giulia non avranno finalmente più ragione di esistere.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMRwrrP8XLYxQwZVh9d6RzO9mmqXipUCIwIGJkR1Zs3LXvmZHzRgYuSNXIe3xEnEiOXS27bPhSS6RXXkFXRd9HIDZ95-62NVRJldQoj-vl_zqTsoeQpa5a2Hu03wLlZa_OLd1E13YsEruadVjNd3aixmAOyMO8400vZx1_a-F8xWNiKDiax6FDrcJKzve7/s960/frida-kahlo-qualche-piccolo-colpo-di-pugnale.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Frida Kahlo - Qualche piccolo colpo di pugnale" border="0" data-original-height="735" data-original-width="960" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMRwrrP8XLYxQwZVh9d6RzO9mmqXipUCIwIGJkR1Zs3LXvmZHzRgYuSNXIe3xEnEiOXS27bPhSS6RXXkFXRd9HIDZ95-62NVRJldQoj-vl_zqTsoeQpa5a2Hu03wLlZa_OLd1E13YsEruadVjNd3aixmAOyMO8400vZx1_a-F8xWNiKDiax6FDrcJKzve7/w400-h306/frida-kahlo-qualche-piccolo-colpo-di-pugnale.jpg" title="kahlo-qualche-piccolo-colpo-di-pugnale" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><p><br /></p><div><br /></div>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-16812142797130336232023-08-09T11:20:00.008+02:002023-08-09T12:19:53.415+02:00Charles Edward Perugini - La Farfalla<p style="text-align: center;"><i><br /></i></p><h2 style="text-align: justify;"><i><span style="color: #f6b26b; font-family: inherit;">L'incantevole bellezza del cambiamento</span></i></h2><p style="text-align: center;"><i><br /></i></p><p style="text-align: center;"><i><b> "<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "open sans";">La felicità è come una farfalla:</span></b></i></p><p style="text-align: center;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "open sans";"><i><b>se l’insegui non riesci mai a prenderla,</b></i></span></p><p style="text-align: center;"><b><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "open sans";"><i>ma se ti metti tranquillo può anche posarsi su di te.</i></span><span style="text-align: left;">"</span></b></p><p style="text-align: center;"><span style="text-align: left;"><br /></span></p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit;"><p style="text-align: left;"><span>A dirlo è <b>Nathaniel Hawthorne</b> (tra le sue opere "<b>La Lettera Scarlatta</b>") che ci introduce la splendido dipinto di <b>Charles Edward Perugini</b>, pittore italiano dell'epoca vittoriana, nato a <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/11/filippo-palizzi-fanciulla-sulla-roccia.html">Napoli</a></b> e trasferito in Inghilterra all'età di soli sei anni.</span><span> </span></p></span><p style="text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: inherit;">La <b>farfalla</b> accoglie molte metafore nelle diverse culture del mondo: simbolo della caducità e della transitorietà dell'esistente, ma anche dell'evoluzione e del cambiamento. Per molti questo splendido insetto rappresenta la rinascita personale, la liberazione dell'<b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/11/anne-louis-girodet-de-roussy-trioson.html">anima</a></b> che dalla nebbia di ansie e paure del bruco emerge nei colori della vita e della trasformazione: dormienti per un tempo indefinito, si abbraccia finalmente il mondo nella migliore versione di sé.</span></p><p style="text-align: justify;">Perugini (che nella vita sposò <b>Kate Dickens</b>, figlia del grande scrittore <b>Charles</b>) ha buona intuizione su questo aspetto, e lo regala all'osservatore attraverso una composizione estremamente semplice all'occhio, ma piena di attento studio. La <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/07/balthus-la-gonna-bianca_24.html">ragazza</a></b> è posata su un muretto, ha sul braccio sinistro un cesto pieno di fiori, sull'altra mano guarda la farfalla che gli si è appena posata sopra. Sorride.</p><p style="text-align: justify;">Non è un sorriso visibilmente enorme, ma lo cogliamo nella sua piena forza. Il pittore attraverso un tratto delicato e aggraziato, integra l'armonia della <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/05/edward-robert-hughes-la-bisbetica.html">donna</a></b> con la leggerezza dell'insetto: l'animale diviene ambasciatrice della novità, della gioia, della <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/05/federico-zandomeneghi-il-risveglio.html">bellezza</a></b> rara che ogni tanto ci tocca e che spesso non siamo in grado di cogliere pienamente. E che spesso invece, basta saperla aspettare.</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1UDtwvEzkaY88nQtYZcEO0D9hEyNz263-JqaVgNj_PaMCiaIU8E99oyZ663T3m75o82uehVfbVzYQyxYNsCywuo3GHlJ6ONruqVeL99sh4kJdN3s_b6rscM1frUuyuptmyVhGAD4V6RuA6OTI7DMnMfvUcDKshZ-5UaHELhIgqnhBEztwJydzs1j7MlcH/s1226/charles-edward-perugini-la-farfalla.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Perugini La Farfalla" border="0" data-original-height="1226" data-original-width="685" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1UDtwvEzkaY88nQtYZcEO0D9hEyNz263-JqaVgNj_PaMCiaIU8E99oyZ663T3m75o82uehVfbVzYQyxYNsCywuo3GHlJ6ONruqVeL99sh4kJdN3s_b6rscM1frUuyuptmyVhGAD4V6RuA6OTI7DMnMfvUcDKshZ-5UaHELhIgqnhBEztwJydzs1j7MlcH/w223-h400/charles-edward-perugini-la-farfalla.jpg" title="La Farfalla di Charles Edward Perugini" width="223" /></a></div><br /><p style="text-align: justify;"><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p> </p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "open sans"; font-size: 18px;"><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /><br /></div></span>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-83487799404607112572023-07-26T10:33:00.008+02:002023-07-26T10:45:40.507+02:00William Turner - La valorosa Téméraire<h2 style="text-align: left;"><span style="color: #f6b26b; font-family: inherit;"><i>L'ultimo viaggio nella gloria del tramonto</i></span></h2><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">La poderosa nave da <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/04/joan-miro-costellazione-amorosa.html">guerra</a></b> che nella battaglia di Trafalgar difese vittoriosamente la HMS Victory dell'ammiraglio Nelson contro la flotta napoleonica compie il suo ultimo viaggio.</span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Verrà demolita, perché il materiale di cui è costituita servirà alla costruzione di altre navi da guerra, più potenti, più veloci, più moderne. Il dominio navale inglese è ben lungi dal restare incontrastato nel corso della sua epopea. La Téméraire esegue così il suo ultimo tragitto issando la bandiera bianca, facendosi trasportare da un rimorchiatore.</div><div style="text-align: justify;">Tuttavia, la sua resa è piena di gloria.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/07/william-turner-ulisse-schernisce.html">William Turner</a></b> ne è ben consapevole, e decide di raccontare la storia dell'attimo finale di questa incredibile imbarcazione inserendola in un contesto ben più che epico. Il <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2014/12/francesco-hayez-il-bacio.html">romanticismo</a></b> del pittore <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/11/john-collier-la-bella-addormentata.html">inglese</a></b> infatti, unito alla sua enorme qualità di <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/02/claude-oscar-monet-la-passeggiata.html">impressionista</a></b> lo porta a realizzare nel 1838 questa opera (che si può ammirare alla National Gallery di Londra) attraverso un uso sapiente del colore e una collocazione spaziale assolutamente mistica, riuscendo a dire all'osservatore quanto la Tèméraire sia stata fondamentale all'interno della flotta britannica. Dal primo sguardo, chi guarda è catapultato in una atmosfera eterea e divina.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La nave non a caso è trasportata attraverso <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2021/10/sorolla-giornata-grigia-spiaggia-valencia.html">acque</a></b> tranquille, segno di riposo e calma dopo tante dure battaglie: il <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2020/11/william-turner-pescatori-in-mare.html">mare</a></b> stesso ha rispetto profondo per la tratta finale del vascello, tanto da farlo quasi volare sull'acqua. Il rimorchiatore davanti, nonostante sia in primo piano, appare marginale, sovrastato dalla titanica bellezza della grande imbarcazione che sta trasportando.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma l'elemento che dà a tutti il senso completo dell'opera è il <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2015/11/hiroshige-utagawa-la-luna-vista.html">tramonto</a></b> che accompagna l'intera scena, un sole che saluta la Temérairè mentre resta alle sue spalle. Impossibile non cogliere il profondo significato allegorico e solenne che lega il termine del giorno alla conclusione di una storia immortale.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5dsz7Zo63I7sJBs67VgYyrgYIG3mxGW7HBCRQTKNJgLRCrltGZTSz1zJxQgz2sqit_e5zWwy2mGFdngKlSTrFELjhBWTTgsEB4VOF44zist-fSFNS_W63CrfMSa06dmub83xUeSFZzKxUvrN6AGZbTgaq7fxX88U-Pi4Z_psXH-GA6QACwM-Ko7kN8rcq/s1920/William-Turner-la-valorosa-T%C3%A8m%C3%A9raire.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="William Turner - La valorosa Téméraire" border="0" data-original-height="1426" data-original-width="1920" height="297" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5dsz7Zo63I7sJBs67VgYyrgYIG3mxGW7HBCRQTKNJgLRCrltGZTSz1zJxQgz2sqit_e5zWwy2mGFdngKlSTrFELjhBWTTgsEB4VOF44zist-fSFNS_W63CrfMSa06dmub83xUeSFZzKxUvrN6AGZbTgaq7fxX88U-Pi4Z_psXH-GA6QACwM-Ko7kN8rcq/w400-h297/William-Turner-la-valorosa-T%C3%A8m%C3%A9raire.jpg" title="William Turner - La valorosa Téméraire" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div></div>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-7738244118576857982021-10-09T19:40:00.005+02:002021-10-09T19:42:00.607+02:00Joaquìn Sorolla - Giornata grigia sulla spiaggia di Valencia<h2 style="text-align: left;"><i><span style="color: #e69138;">L'impressionismo mediterraneo di Sorolla</span></i></h2><p style="text-align: justify;">Siamo abituati all'idea, per molti aspetti corretta, di una stagione successiva all'estate che di colpo cambia completamente lo scenario dei colori delle giornate. Ecco il verde degli <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/search?q=alberi">alberi</a></b> che diventa arancione, giallo, il vento che aumenta di forza, la pioggia che arriva e porta il freddo al quale da tempo non eravamo più abituati. Tutto parla di <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2017/09/claude-monet-autunno-argenteuil.html">cambiamento</a></b>, senso del tempo che scorre, l'immagine di un altro anno davanti. </p><p style="text-align: justify;">E poi ci sta il <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/10/piet-mondrian-composizione-con-piano.html">grigio</a></b>.</p><p style="text-align: justify;">E' un colore che poco consideriamo in questo periodo, proprio per il fatto che durante l'autunno ce lo abbiamo sempre sotto gli occhi, come a ricordarci quanto la vita presenti spesso luci, ombre, tratti offuscati da nubi che portano tempesta o sconvolgimenti. Il grigio le racconta tutte, è onnipresente, e anche di fronte al mare, riusciamo a coglierne l'impeto e l'incredibile dominio sulla natura e la vita umana.</p><p style="text-align: justify;">Non a caso oggi la scelta del <b>pittore</b> è caduta su <b>Joaquìn Sorolla</b>, pittore <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/11/raimundo-de-madrazo-y-garreta-lezione.html">spagnolo</a></b> nato a <b>Valencia</b>, che possiamo facilmente definire un impressionista mediterraneo. Gran parte della sua opera infatti è dedicata al mare e alle persone che lo frequentano, trascorrendoci il tempo o lavorando come i pescatori. Un artista capace con il colore di rendere autentiche le sensazioni che si mescolano davanti all'acqua. La spiaggia di <b>Sorolla</b> che vi proponiamo in questa sede vede un uomo, probabilmente un contadino, che porta due tori via dall'acqua mentre la pioggia aumenta d'intensità e il mare si sta ingrossando.</p><p style="text-align: justify;">Come si può facilmente notare il soggetto, girato di spalle rispetto all'<b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/11/filippo-palizzi-fanciulla-sulla-roccia.html">osservatore</a></b>, "muove" letteralmente la scena, mentre l'atmosfera è così sapientemente resa cupa, che possiamo quasi "respirare" l'aria del <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/04/giornata-della-terra-2013-caspar-david.html">mare</a></b> in burrasca. Con calibrate pennellate <b>en plein air </b>l'artista valenciano ci descrive in questo modo quella sensazione di paura e rispetto che si prova quando ci si trova davanti ad una <b>tempesta</b>.</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-NAWvtRznb5g/YWHT9BIwYVI/AAAAAAAAEVk/cQq9E6pEOXEHLF9vwJQBToAVkGAmxS4xwCLcBGAsYHQ/s750/sorolla-valencia-spiaggia.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="sorolla-giornata-grigia-spiaggia-valencia" border="0" data-original-height="514" data-original-width="750" height="274" src="https://1.bp.blogspot.com/-NAWvtRznb5g/YWHT9BIwYVI/AAAAAAAAEVk/cQq9E6pEOXEHLF9vwJQBToAVkGAmxS4xwCLcBGAsYHQ/w400-h274/sorolla-valencia-spiaggia.jpg" title="Joaquìn Sorolla - Giornata grigia sulla spiaggia di Valencia" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Joaquìn Sorolla - Giornata grigia sulla spiaggia di Valencia</td></tr></tbody></table><br /><p style="text-align: justify;"><br /></p><p><br /></p>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-28653110388289895592021-03-21T15:09:00.009+01:002021-03-21T15:15:56.320+01:00Vincent Van Gogh - Ramo di mandorlo fiorito<h2 style="text-align: justify;"><i><span style="color: #e69138; font-weight: normal;">La difficile Primavera nel tratto di Van Gogh</span></i></h2><p style="text-align: justify;">La <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/03/sandro-botticelli-la-primavera.html">Primavera</a></b> non arriva veramente il 21 marzo.</p><p style="text-align: justify;">Usiamo questa data come convenzione per ripartire in stagioni il nostro tempo, ma Lei non arriva improvvisamente seguendo l'inverno come nulla fosse. La Primavera ci accompagna tutto l'anno: la vediamo in quel minuto di sole in più che troviamo a gennaio, in alcuni fiori che sbocciano prima nei nostri prati, nelle giornate tiepide che incontriamo spesso nell'arco di tutto l'anno, anche quando siamo nel bel mezzo dell'autunno inoltrato.</p><p style="text-align: justify;">La cerchiamo continuamente per il nostro rinascere quotidiano, consapevoli del suo potere di abbattere il freddo emotivo che spesso cerca di avvolgerci. La <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/04/camille-pissarro-boulevard-montmartre.html">Primavera</a></b> non è solo una stagione, è una <b>speranza</b>.</p><p style="text-align: justify;">Non a caso la scelta dell'opera è stavolta caduta su questo bellissimo <b>mandorlo fiorito</b> del genio <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/07/vincent-van-gogh-i-girasoli.html">Vincent Van Gogh</a></b>: un quadro che l'artista dipinse ispirato al Giappone e alle sue famose stampe (<b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2019/01/hiroshige-utagawa-atagoshita-e-strada.html">ukyio-e</a></b>) in regalo all'appena nato nipote. La scelta del soggetto ricadde proprio sui bellissimi <b>fiori</b> di questo albero perché sono tra i primi a fiorire durante l'anno, nel periodo compreso tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo. Proprio a sottolineare la continuità e il senso di rinascita.</p><p style="text-align: justify;">Questo olio su tela, tuttavia, pur essendo magnifico, reca in sè anche le sventure del suo grande creatore: in alcuni <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/03/hiroshige-utagawa-roseto-sotto-la-neve.html">rami</a></b> si nota facilmente come il tratto sia stato semplicemente <b>abbozzato</b> e mancano alcune rifiniture presenti in altre parti del lavoro, ad indicare i periodi di crisi in cui spesso il <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/03/vincent-van-gogh-notte-stellata.html">pittore</a></b> andava soggetto.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-jlI4viTkZec/YFdTgEjUdVI/AAAAAAAAEPE/8MG4TYXS93EiDVmxZTDHwvGYXZQLbSk1gCLcBGAsYHQ/s911/van-gogh-mandorlo-fiorito.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="van-gogh-ramo-di-mandorlo-fiorito" border="0" data-original-height="720" data-original-width="911" height="316" src="https://1.bp.blogspot.com/-jlI4viTkZec/YFdTgEjUdVI/AAAAAAAAEPE/8MG4TYXS93EiDVmxZTDHwvGYXZQLbSk1gCLcBGAsYHQ/w400-h316/van-gogh-mandorlo-fiorito.jpg" title="Van Gogh Ramo di mandorlo fiorito" width="400" /></a></div><br /><p style="text-align: justify;"><br /></p>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-33953044124168706992021-02-24T22:41:00.005+01:002021-02-26T13:20:24.998+01:00Canaletto - Veduta del Palazzo Ducale<h2 style="text-align: justify;"><i><span style="color: #e69138;">La meravigliosa e misteriosa Venezia</span></i></h2><p style="text-align: justify;">Irreprensibile ad ogni tempo critico della storia, la Serenissima rimane ancora oggi la meta preferita dei sognatori di tutto il mondo. <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/04/el-greco-veduta-di-toledo.html">Venezia</a></b> è unica, una città che si leva sul <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/04/giornata-della-terra-2013-caspar-david.html">mare</a></b> e che convive con esso. Un storia che si dipana attraverso le sue sue calle, i suoi ponti, le sue incredibili visioni.</p><p style="text-align: justify;">L'arte stessa nei secoli si è inchinata a tanta bellezza, dove grandi maestri hanno vissuto apprezzandone appieno il sapore e le sensazioni di viverla ogni giorno. <b>Giacomo Casanova</b>, personaggio per eccellenza di questo luogo da sogno, l'ha sempre raccontata nella sua "vivace" vita con enorme <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/11/anne-louis-girodet-de-roussy-trioson.html">amore</a></b> e rispetto.</p><p style="text-align: justify;">E tra i suoi più bravi narratori senza dubbio troviamo gli eccellenti lavori di <b>Giovanni Antonio Canal</b>, o meglio, <b>il</b> <b>Canaletto</b>, che dalle sue vedute <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/04/el-greco-veduta-di-toledo.html">luminose</a></b> e magiche (non a caso ispirato dall'Illuminismo) mostra Venezia nel suo semplice quotidiano, con effetti di prospettiva davvero eccezionali.</p><p style="text-align: justify;">Ne è un esempio proprio questa immagine del <b>Palazzo Ducale</b>, in cui la scena descritta è viva e si muove con i gondolieri che riempiono lo spazio dell'opera, quasi da esserne trasportati dentro: come se anche noi fossimo su una gondola a contemplare la splendente giornata. Sullo sfondo si riesce a intravedere la <b>Basilica di San Marco</b> e il suo altissimo <b>Campanile</b>.</p><p style="text-align: justify;">La bravura del Canaletto è resa possibile anche grazie alla tecnica della camera oscura, di cui il pittore fece largamente uso per rendere la sua opera il più corrispondente possibile al reale.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-RvYsIHa9n6U/YDbG4G2ZMrI/AAAAAAAAEOE/bqsVb0z5nF0jOF43aNinbgLFM_Tg77k5ACLcBGAsYHQ/s800/canaletto-veduta-palazzo-ducale.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="canaletto-veduta-palazzo-ducale" border="0" data-original-height="491" data-original-width="800" height="245" src="https://1.bp.blogspot.com/-RvYsIHa9n6U/YDbG4G2ZMrI/AAAAAAAAEOE/bqsVb0z5nF0jOF43aNinbgLFM_Tg77k5ACLcBGAsYHQ/w400-h245/canaletto-veduta-palazzo-ducale.jpg" title="Canaletto Veduta del Palazzo Ducale" width="400" /></a></div><br /><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-19427791712117450642020-12-17T14:28:00.002+01:002020-12-17T14:28:16.139+01:00Viggo Johansen - Girotondo attorno all'albero di Natale<h2 style="text-align: justify;"><i><span style="color: #e69138;">Natale in Danimarca</span></i></h2><div style="text-align: justify;">E' un <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/12/michelangelo-merisi-da-caravaggio.html">Natale</a></b> molto particolare, questo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il mondo è molto cambiato, la società stessa ha mutato in modo radicale molte abitudini e tradizioni, le persone, prese dalle preoccupazioni continue del <b>quotidiano</b>, dimenticano spesso, senza neanche farlo apposta, il senso della festa e della casa. Oltre a dimenticarlo, viene fatto dimenticare: il nostro poco tempo, i messaggi che il mondo invia, le attenzioni selettive rivolte ai più grandi problemi del nostro tempo non fanno altro che distogliere il nostro sguardo da tutto ciò che, in qualche modo, possa darci uno <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2020/10/edward-hopper-i-nottambuli.html">spiraglio</a></b> di pace.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Esattamente come questo quadro, siamo alla ricerca del nostro girotondo: oggi infatti andiamo in <b>Danimarca</b>, più precisamente a <b>Copenaghen</b>, per conoscere un bravissimo artista, <b>Viggo Johansen</b>, nato in terra danese alla fine dell'ottocento. Johansen faceva parte dei pittori di <b>Skagen</b>, movimento artistico non lontano dall'<b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/04/henri-de-toulouse-lautrec-ballo-al.html">impressionismo</a></b> in cui confluirono numerosi pittori nel nord <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/04/camille-pissarro-boulevard-montmartre.html">Europa</a></b>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/10/piet-mondrian-composizione-con-piano.html">semplicità</a></b> è la chiave di questa opera: sono infatti sufficienti quattro elementi per rendere questo girotondo magico e nello stesso tempo nostalgico: la presenza di numerosi bambini, la donna sulla destra, probabilmente la mamma, la domestica sullo sfondo e soprattutto il "trono regale" rappresentato da un bellissimo quanto enormemente addobbato <b>albero</b> di Natale, elemento centrale che unifica in un solo colpo la maestosità di questa splendida festa, il cerchio vitale costituito dal senso della famiglia e dell'amore, e la forte <b>luminosità</b> ad indicare speranza per l'umanità intera.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-R9Kpq6MFEks/X9tZqUp_jVI/AAAAAAAAELQ/uQWO8zRiHHoWHUbcNBzX6gmDGDqXHJ4AwCLcBGAsYHQ/s750/viggo-johansen-girotondo-attorno-albero.-natale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="viggo-johansen-girotondo-albero-natale" border="0" data-original-height="604" data-original-width="750" height="324" src="https://1.bp.blogspot.com/-R9Kpq6MFEks/X9tZqUp_jVI/AAAAAAAAELQ/uQWO8zRiHHoWHUbcNBzX6gmDGDqXHJ4AwCLcBGAsYHQ/w400-h324/viggo-johansen-girotondo-attorno-albero.-natale.jpg" title="Viggo Johansen - Girotondo attorno all'albero di Natale" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Viggo Johansen - Girotondo attorno all'albero di Natale</td></tr></tbody></table><br /></div>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-77627185767248005822020-11-29T20:39:00.002+01:002020-11-29T20:40:00.698+01:00William Turner - Pescatori in mare<h2 style="text-align: left;"><i><span style="color: #e69138;">William Turner e la perfezione della luna</span></i></h2><div><br /></div><div>Una citazione del famoso autore <b>Fabrizio Caramagna</b> recita:</div><div><i><br /></i></div><div style="text-align: center;"><i><b><span style="font-size: medium;">"<span style="background-color: white; color: #222222;">Quando arriva una tempesta, sembra che il mondo sia tutto rumore e violenza. E la pace è l’ultima cosa che cerchi perché è l’ultima cosa che puoi."</span></span></b></i></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;">E lo sa bene il famoso "pittore della luce", <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/07/william-turner-ulisse-schernisce.html">William Turner</a></b>, primo tra i grandi precursori dell'impressionismo, che nel 1796 crea questa tela dall'intensità incredibile, frutto di un sapiente lavoro di analisi sia spaziale che temporale, collocando al centro della scena un peschereccio in totale balia delle onde, completamente circondato dall'acqua e quasi sul punto di rovesciarsi. Poco più a fianco, sulla parte destra e quasi al buio, un'altra piccola <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/04/herbert-james-draper-ulisse-e-le-sirene.html">nave</a></b> si trova nella stessa identica situazione.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Guardando ancora più a fondo l'opera è possibile scorgere gli uomini a bordo che in tutti i modi combattono la furia delle onde, uniti tutti insieme in un momento così drammatico. Ma l'intelligenza di Turner non è soltanto nella perfetta descrizione della difficoltà del momento, quando dal fatto che utilizzando la luna come "luce naturale", rende perfettamente visibile l'intero contesto del quadro: ecco infatti che scorgiamo in lontananza i pericolosi <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/07/claude-monet-passeggiata-sulla-scogliera.html">scogli</a></b> dove le imbarcazioni potrebbero andare a sbattere, le nubi minacciose, nere come la notte più buia in un <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/11/marcus-larson-oceano-allalba.html">mare</a></b> ancora più cupo. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Per lo spettatore è logico chiedersi se alla fine, i poveri uomini riusciranno a salvarsi o sono destinati a terminare in acqua i loro giorni: tuttavia, la luce stessa della <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2014/12/caspar-david-friedrich-un-uomo-ed-una.html">luna</a></b> piena, in grado di mostrare agli occhi di chi guarda l'intera scena, potrebbe anche essere intesa come faro di salvezza, fuoriuscendo dalle nubi scure come a voler indicare la fine della <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/12/john-william-waterhouse-miranda-la.html">tempesta</a></b>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-PV3fgwHXulU/X8P3qGpx0_I/AAAAAAAAEKQ/zFxdEz0PkOMLKLcYo9uGC3thGjrX_zjJQCLcBGAsYHQ/s2048/william-turner-pescatori-in-mare.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="william-turner-pescatori-in-mare" border="0" data-original-height="1522" data-original-width="2048" height="297" src="https://1.bp.blogspot.com/-PV3fgwHXulU/X8P3qGpx0_I/AAAAAAAAEKQ/zFxdEz0PkOMLKLcYo9uGC3thGjrX_zjJQCLcBGAsYHQ/w400-h297/william-turner-pescatori-in-mare.jpg" title="William Turner Pescatori in mare" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">William Turner - Pescatori in mare<br /></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-68988375525182445232020-11-15T21:56:00.003+01:002020-11-15T21:58:30.399+01:00Alfred Sisley - Sentiero a Louveciennes<h2 style="text-align: justify;"><i><span style="color: #e69138;">La passeggiata autunnale di Sisley</span></i></h2><p style="text-align: justify;">Percorrere un sentiero in <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2017/09/claude-monet-autunno-argenteuil.html">autunno</a></b> somiglia molto ad un viaggio in un regno della <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/11/i-maestri-dellanimazione-studio-ghibli.html">fantasia</a></b>: attraverso una dimensione della natura che assolutamente non è possibile contemplare se non in questo periodo, vediamo colori incredibili, profumi particolari, immagini uniche. L'autunno cambia il nostro modo di percepire le cose al di fuori di noi non solo emotivamente, ma anche e soprattutto a livello sensoriale.</p><p style="text-align: justify;">La terza <b>stagione</b> dell'anno ci rende infatti più attenti, in una fase liminare che ci colloca esattamente a metà tra i ricordi dell'estate e i pensieri dell'inverno. L'autunno è un tramite, un messaggio. Un avviso al tempo che cambia, come la vita delle persone. Proprio <b>Alfred Sisley</b>, nel suo immenso talento, ci rende questo a portata di mano descrivendo con grande sapienza questa bellissima immagine di <b>Louveciennes</b>, bellissimo villaggio della Francia settentrionale a cui il pittore <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/07/william-turner-ulisse-schernisce.html">inglese</a></b> di stampo <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/02/claude-oscar-monet-la-passeggiata.html">impressionista</a></b> era molto legato.</p><p style="text-align: justify;">Il quadro "viaggia" letteralmente con l'<b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/05/ettore-roesler-franz-roma-sparita.html">osservatore</a></b>: noi stessi siamo nella tela e camminiamo su questo sentiero. La <b>tecnica</b> di Sisley, già in questa opera assolutamente evoluta, riesce a rompere la profondità portando lo spettatore a proiettarsi lungo il viale, in un gioco di linee e simmetrie che rendono chiaramente l'intento di muovere l'azione. Il quadro infatti non è <b>statico</b>, ma ci obbliga a camminare dentro esso, grazie anche ad alcune figure che si snodano lungo la strada, e che contribuiscono ad arricchire l'esperienza viva di questo dipinto.</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Jiq4KPgErvM/X7GUmBFH3EI/AAAAAAAAEJY/wJgwENmoI1UUrHgFoc_Idh_mEO9RzMKXQCLcBGAsYHQ/s640/alfred-sisley-sentiero-autunnale-louveciennes.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="476" data-original-width="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-Jiq4KPgErvM/X7GUmBFH3EI/AAAAAAAAEJY/wJgwENmoI1UUrHgFoc_Idh_mEO9RzMKXQCLcBGAsYHQ/s320/alfred-sisley-sentiero-autunnale-louveciennes.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alfred Sisley - Sentiero a Louveciennes<br /></td></tr></tbody></table><br /><p style="text-align: justify;"><br /></p><p><br /></p>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-40523955443796997512020-11-05T20:17:00.006+01:002020-11-05T20:29:00.277+01:00John Atkinson Grimshaw - Rimpianti d'autunno<h2 style="text-align: justify;"><i><span style="color: #e69138;">Il potere riflessivo dell'autunno nell'opera di Grimshaw</span></i></h2><div style="text-align: justify;">Una delle massime più note del grande <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/01/xi-pan-il-sogno.html">Confucio</a></b> recita così: "<b>S</b><i><b>i hanno due vite. La seconda inizia il giorno in cui ci si rende conto che non se ne ha che una</b></i>".</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/03/frida-kahlo-radici.html">rimpianto</a></b> è lì, quando spesso volgiamo lo sguardo su noi stessi, facendo il conto di quanto abbiamo realizzato, quanto abbiamo "incassato", ma anche ciò che abbiamo perso per strada, volontariamente o no. Il rimpianto è subdolo perché può colpirci in ogni momento, anche nella nostra migliore performance. Ci suscita domande alle quali è praticamente impossibile dare risposta, perché essa sarebbe dovuta realizzarsi solo nel passato.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">In particolare tuttavia, il dover far conto con i nostri sè e ma ha una collocazione nel tempo ben precisa, dove questo <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/10/egon-schiele-paesaggio-boemo-tramonto.html">autoleggersi</a></b> diventa più forte: in <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2017/09/claude-monet-autunno-argenteuil.html">autunno</a></b>. La stagione che porta all'inverno, che ci insegna attraverso le foglie che cadono, i colori che ingialliscono e la pioggia silente quanto il tempo scorra in una sola direzione, avanti, e non può tornare indietro. E tutti almeno una volta nella vita hanno sperimentato quel disorientamento tra ciò che siamo, quello che abbiamo fatto, e tutto ciò che invece rientra nel campo delle possibilità andate per un altra strada.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">E in quest'ottica di il bellissimo quadro di <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/12/john-atkinson-grimshaw-elaine.html">Grimshaw</a></b> acquista ancora di più un senso forte: lo vediamo nelle intense colorazioni autunnali degli alberi, che sembrano perdere forza andando verso l'alto, indebolite dall'aria grigia della giornata descritta dal pittore di <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/11/john-collier-la-bella-addormentata.html">Leeds</a></b> che tanto ha amato nel suo lavoro raccontarci la sua esperienza dell'autunno. Lo vediamo nella donna, unico soggetto vivo nella foto, mentre guarda vagamente verso l'avanti. Un dinnanzi che non è lo spettatore che guarda la tela, ma, andando più a fondo, un suo rovesciamento di prospettiva: la <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2014/11/jack-vettriano-in-thoughts-of-you.html">dama</a></b> guarda infatti al suo <b>passato</b> per capire come leggere il suo futuro.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Nella tela, così a carattere <b>malinconico</b>, però, vi è un motivo di forte speranza: esattamente come diceva Confucio, capire il senso della nostra vita, come sta tentando di fare questa donna, è il segno preponderante del non doverci arrendere mai. Di <b>procedere spediti</b> per la nostra strada, di guardare sempre al passo successivo che dobbiamo fare senza mai arretrare.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ksfUmqGzyWI/X6RL03ixJoI/AAAAAAAAEIw/zD9dV5DR1McRUz-gTEDMEmVE2OFzMWGBACLcBGAsYHQ/s800/john-atkinson-grimshaw-autumn-regrets.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="John Atkinson Grimshaw - Rimpianti d'Autunno" border="0" data-original-height="543" data-original-width="800" height="262" src="https://1.bp.blogspot.com/-ksfUmqGzyWI/X6RL03ixJoI/AAAAAAAAEIw/zD9dV5DR1McRUz-gTEDMEmVE2OFzMWGBACLcBGAsYHQ/w400-h262/john-atkinson-grimshaw-autumn-regrets.jpg" title="grimshaw-rimpianti-autunno" width="400" /></a></div><br /><div><br /></div>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0Roma RM, Italia41.9027835 12.496365513.592549663821153 -22.6598845 70.213017336178837 47.652615499999996tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-38666720703530435472020-10-25T20:08:00.005+01:002020-10-25T20:36:58.528+01:00Edward Hopper - I Nottambuli<h2 style="text-align: justify;"><i><span style="color: #e69138;">La visione della solitudine moderna in Hopper</span></i></h2><p style="text-align: justify;">Cosa ci sta dicendo <b>Hopper</b> con questo quadro?</p><p style="text-align: justify;">I suoi <b>nottambuli</b>, o ancor meglio, <b>Nighthaws</b> - Falchi Notturni come titolo originale dell'opera, prendono vita nel 1942, in questa famosa opera che è esposta nell'<b>Art Insitute di Chicago</b>. Il quadro venne realizzato da Hopper che fece da modello di sè stesso grazie ad uno specchio (l'uomo con il naso adunco al centro, da qui il titolo "falchi", che guarda verso il basso) e alla collaborazione di sua moglie <b>Josephine</b>. Vediamo chiaramente la scena in modo molto semplice: tre individui sono all'interno di un locale insieme al barman, è <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/03/vincent-van-gogh-notte-stellata.html">notte</a></b>, le strade sono vuote.</p><p style="text-align: justify;">Pochi elementi che però dicono molto: l'opera infatti va assolutamente studiata nella sua completezza ed espansione spaziale, andando a guardare pr<span style="text-align: left;">oprio fuori del ristoro per capire meglio il suo senso, che è di autentico silenzio. Il quadro parla </span><b style="text-align: left;">attraverso il non detto</b><span style="text-align: left;"> della strada vuota, del piccolo riquadro in cui sono contenuti i personaggi, la perfetta centralità dell'individuo seduto di schiena di cui non riusciamo a cogliere alcun particolare riconoscibile. Le </span><b style="text-align: left;">quattro figure</b><span style="text-align: left;"> nonostante siano insieme nello stesso spazio, appaiono vuote, sole, e quasi distanti: lo scopriamo nel volto dell'uomo dal naso adunco che guarda verso il basso, mentre a fianco a lui la <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2014/11/jack-vettriano-in-thoughts-of-you.html">donna</a></b> dai capelli biondi appare intenta a fare altro. Lo stesso barista appare distante dai suoi avventori, come avvertisse il disagio di quel momento e dell'ora tarda in cui quei suoi clienti notturni vanno a trovarsi lì.</span></p><p></p><p style="text-align: justify;">E' un dramma fatto di solitudine, di individui che non condividono più nulla se non un luogo, ma senza essere realmente vicini. <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/06/edward-hopper-raggi-di-sole-nella.html">Hopper</a></b> in questo quadro descrive l'anomia e l'assenza vitale della società americana dei suoi anni, ma il quadro oggi è perfettamente attuale.</p><p style="text-align: justify;">Come i protagonisti del quadro infatti, ci troviamo oggi soli di fronte ad una <b>società che ci appare sempre più lontana</b> e che fagocita l'individuo nella sua grandezza (pensiamo proprio alla grande dimensione che il pittore mette nel descrivere il contesto a discapito dei quattro personaggi), un periodo storico più grande di noi dove anche chi ci sta accanto <b>è distante</b> e deve restare tale. Alla ricerca, tutti, del senso e di una soluzione al buio che ci avvolge: e che forse è una luce, come quella del bar di questo quadro, in grado di illuminare un notte così <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2019/01/hiroshige-utagawa-atagoshita-e-strada.html">silenziosa</a></b>.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-YeD1kKx2Naw/X5XMvS5F-iI/AAAAAAAAEIE/vUXzafw09EYbM1LS00JV8Qhis31voevwwCLcBGAsYHQ/s1024/edward-hopper-nighthawks-i-nottambuli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="hopper nottambuli" border="0" data-original-height="559" data-original-width="1024" height="219" src="https://1.bp.blogspot.com/-YeD1kKx2Naw/X5XMvS5F-iI/AAAAAAAAEIE/vUXzafw09EYbM1LS00JV8Qhis31voevwwCLcBGAsYHQ/w400-h219/edward-hopper-nighthawks-i-nottambuli.jpg" title="Edward Hopper - I nottambuli" width="400" /></a></div><br /><p style="text-align: justify;"><br /></p>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0Roma RM, Italia41.9027835 12.496365513.592549663821153 -22.6598845 70.213017336178837 47.652615499999996tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-33949643718100132272019-01-25T00:41:00.001+01:002019-01-25T00:49:36.255+01:00Hiroshige Utagawa - "Atagoshita e strada per Yabu"<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 24px; margin-bottom: 6px;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>"Alzo il capo e vedo</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>me coricato</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>nel freddo."</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
(Miura Chora)</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel silenzio dei nostri pensieri, la neve cade sulle nostre orme, senza parlare, senza alcun rumore, senza fretta e senza alcun clamore. La <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/02/edward-munch-notte-bianca.html">neve</a></b> è lenta, ma costante, è affascinante, ma insidiosa. La neve è l'inverno nella sua forma più pura, quando il freddo fuori di noi è talmente grande da creare questa magia almeno una volta all'anno. E non in tutti i luoghi comunque. <b>La neve sceglie dove cadere</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ed è nel suo candore che riscopriamo tutto ad un tratto, come colpiti da una forte rivelazione, la necessità per noi stessi di ritrovarci, di fermarci, di guardare a noi e capire dove ci collochiamo nel grande senso dell'esistenza. E' la lentezza dei suoi fiocchi a invitarci a riflettere lentamente, con calma, sul tempo che scorre e muta ogni giorno. Di fronte alla <b>neve</b> siamo tutti viandanti in cerca di una strada che ci viene cancellata davanti proprio dal suo bianco mantello, come a ricordarci che spesso il percorso della nostra vita è oscuro e siamo soltanto noi ad essere in grado di rischiararlo. Perché i nostri passi precedenti vengono ricoperti e quindi non potendo guardare indietro, siamo spinti finalmente ad abbandonare le nostre remore e a camminare in avanti rischiando qualcosa di noi.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma la neve è anche il ritrovo della propria serenità: di fronte al freddo, riscopriamo il nostro calore vitale nelle cose che contano. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-bc70E_l8Yik/XEpKYqdD0fI/AAAAAAAAD1c/u-SRc8A2swkOXtIOjZDElAUkjvdirOgxgCLcBGAs/s1600/hiroshige-atagoshita-yabu-lane.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Hiroshige-Atagoshita-strada-Yabu"" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1073" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-bc70E_l8Yik/XEpKYqdD0fI/AAAAAAAAD1c/u-SRc8A2swkOXtIOjZDElAUkjvdirOgxgCLcBGAs/s400/hiroshige-atagoshita-yabu-lane.jpg" title="Hiroshige Utagawa -Atagoshita e strada per Yabu" width="267" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Hiroshige - Atagoshita and Yabu Lane<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non a caso è proprio il maestro <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/03/hiroshige-utagawa-roseto-sotto-la-neve.html">Hiroshige Utagawa</a></b> a tornare sui nostri passi con questo bellissimo Ukyio-e che mostra la strada per Yabu innevata mentre alcune persone la attraversano. La bellezza di quest'opera è tutta nella splendida armonia che predomina su ogni singolo elemento: gli individui, la neve, gli <b><a href="https://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/01/claude-oscar-monet-la-gazza.html">uccelli</a></b>, gli alberi e il fiume alla destra: tutto perfettamente disposto in un ordine "divinamente" logico che ci ricorda come natura e uomo devono sempre essere in sintonia per trovare, dentro di noi, il "cuore nascosto" che l'inverno ci invita a cercare.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-26165760794497113212019-01-15T00:44:00.002+01:002019-01-15T01:01:13.381+01:00Jack Vettriano - Un passato imperfetto (An Imperfect Past)<br />
<div id="fb-root">
</div>
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<br />
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</div>
<span style="font-size: large;"><b>Cosa vogliamo vedere quando guardiamo dietro di noi?
</b></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La ricerca di sé stessi parte sempre da quello che ci accade, senza dubbio, e solo sulla base dell'esperienza che passiamo diviene sempre più inevitabile trarre conclusioni sul senso del nostro esistere. Ci voltiamo indietro per cercare delle risposte, per guardare a qualcosa che siamo stati e magari non possiamo più essere, per tornare ad un <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/03/vincent-van-gogh-notte-stellata.html">ricordo</a></b> dove siamo stati felici o dove abbiamo trovato qualcosa che ha guidato il nostro cammino.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il filo conduttore è il <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2014/11/jack-vettriano-in-thoughts-of-you.html">passato</a></b>: lontano o vicino che sia, ci affascina sempre come un richiamo continuo e inesorabile, ci spinge a girarci verso di lui. Il passato a volte tradisce, ci mostra una realtà desiderata che proiettiamo poi come immagine di un nostro ipotetico futuro e a volte invece è un ottimo maestro perché ci impedisce di sbagliare. E proprio qui compare il grande artista <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2014/11/jack-vettriano-in-thoughts-of-you.html">Jack Vettriano</a></b>, di cui spesso abbiamo parlato in queste pagine e la cui opera di oggi compare come una delle più affascinanti e criptiche.</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-i9ajnwH81aE/XD0ZaJpZ0WI/AAAAAAAAD1E/FrBOl5nSPXoTndR2LtcMrcH5mcO-6e-yQCLcBGAs/s1600/jack-vettriano-an-imperfect-past.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="vettriano imperfect past" border="0" data-original-height="551" data-original-width="440" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-i9ajnwH81aE/XD0ZaJpZ0WI/AAAAAAAAD1E/FrBOl5nSPXoTndR2LtcMrcH5mcO-6e-yQCLcBGAs/s400/jack-vettriano-an-imperfect-past.jpg" title="Jack Vettriano an imperfect past" width="318" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Jack Vettriano - "An Imperfect Past"</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
La tela dell'artista scozzese ci mostra una <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/11/filippo-palizzi-fanciulla-sulla-roccia.html">bellissima</a> <a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2013/05/edward-robert-hughes-la-bisbetica.html">donna</a></b> in abiti provocanti guardare le immagini proiettate su una parete mentre alle sue spalle un uomo, probabilmente il suo maggiordomo (sempre caro alla tradizionale arte di Vettriano) partecipa all'intera azione dietro al proiettore. Pur distaccati (la donna non può vedere l'uomo di spalle), i due individui comunicano silenziosamente tra loro come unici protagonisti della scena che gli si mostra davanti. Ma la donna cosa sta osservando?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Pur vedendo la proiezione di fronte a lei, anche se non direttamente visibile all'osservatore, la posa composta e rilassata della donna ci fa pensare a qualcosa legata ai suoi ricordi più intimi. Un uomo, un ricordo di una persona amata, che attraverso una sorta di rito "cinematografico" viene rivissuto da questa ragazza che proprio per l'incontro straordinario che fa con ciò che è stato, si fa bella e sensuale per l'evento, mentre dietro di lei il <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/06/jack-vettriano-singing-butler.html">maggiordomo</a></b> che l'assiste pare raffigurare allegoricamente l'esperienza dell'anzianità che la guida in questa analisi del suo "passato imperfetto". Imperfetto perché non le dà ancora le risposte che cerca. E come in <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2014/11/jack-vettriano-in-thoughts-of-you.html">altre opere</a></b> dell'artista, il soggetto femminile, in posa di alta classe, mira e attende allora che il suo amato le parli nella sua più totale bellezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-72976538908549519282017-09-20T15:47:00.002+02:002019-01-15T00:46:32.190+01:00Claude Monet - Autunno a Argenteuil<div id="fb-root">
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<br />
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</div>
<b>Da qualche parte si deve pur ricominciare</b>.
<br />
<br />
L'<b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/07/claude-monet-passeggiata-sulla-scogliera.html">estate</a></b> se ne va alle nostre spalle lasciandoci nuovamente soli di fronte ad un nuovo inizio, ciclico come il tempo che passa, imperterrito nel suo incedere e svilupparsi nelle complesse trame dei nostri molteplici destini. E l'autunno che ora fa capolino quasi scalpitante nonostante il suo illusorio aspetto pigro e stanco ci ricorda che è lui il protagonista primo a ripartire e ad indicarci la via con i suoi colori, ne suoi giorni sempre più corti pieni di silenzio e di un innato senso di riflessione. E' l'unico momento sincero dell'anno in cui l'animo umano, tornato alla realtà dei fatti e dalle distrazioni delle false chimere proposte dai caldi mesi estivi trova il suo momento di guardarsi allo specchio e confrontarsi, nostalgico nelle foglie cadenti a raccontarci come siamo stati una volta e come siamo diventati adesso, parlandoci in prima persona.<br />
<br />
Ammettiamolo senza riserve: l'<b>autunno</b> sotto questo punto di vista non ci piace, non è facile scoprirsi improvvisamente fragili di fronte all'incommensurabile potere della natura che ci costringe nostro malgrado a interrogarci come non abbiamo mai fatto prima sul reale senso delle nostre azioni e a trarre conclusioni che influenzeranno i nostri passi, considerando che il più delle volte camminiamo davvero senza sapere dove stiamo andando. Non è neanche lontanamente accettabile l'idea che per molti mesi dobbiamo ricominciare a correre, ma lo facciamo spinti ogni giorno dal desiderio concreto di fare qualcosa di importante per noi stessi e che ci dia significato.<br />
<br />
Se l'autunno non esistesse per ricordarcelo, vagheremmo stupidamente per dare senso alla nostra vita quando il vero senso è proprio la vita. E per farvelo capire meglio da oggi riprendo questo cammino interrotto troppo a lungo -<b>quasi due anni</b>- per scoprire chi, molto prima di me e di voi cari lettori, ha cercato di raccontare la nostra esistenza attraverso le immagini dell'arte. Come sempre non lo faccio con la pretesa, peraltro impossibile, di trovare la verità nascosta che tutti cerchiamo costantemente, ma con l'animo sereno di chi vuole solo regalare un proprio punto di vista il più onesto possibile.<br />
<br />
Non è un caso che ho deciso di ripartire proprio da <a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/07/claude-monet-passeggiata-sulla-scogliera.html"><b>Monet</b></a>, uno dei miei autori in assoluto tra i più preferiti e straordinari che la storia dell'arte ci ha donato. Il quadro di oggi è perfetto: sullo sfondo di una città che vive e pulsa l'artista ci racconta un altra storia, spostando il punto di osservazione sull'effetto che l'arrivo della stagione autunnale crea nei colori degli alberi, nel riflesso dell'acqua sul fiume, dal senso di calma che traspare dall'immagine dipinta. La vita che va avanti mentre il tempo passa con le sue stagioni. E Monet si focalizza proprio su questo: <b>da lontano</b>, attento e acuto osservatore del cambiamento che relega in secondo piano il fumo della ciminiera che va verso l'alto e si confonde con le nuvole, come a separare in un sol colpo la pace interiore dell'autunno dal caos anonimo e assordante del contesto cittadino.<br />
<br />
La <b>città</b> è più grande nella sua geometria, ma infinitamente piccola se rapportata alle dimensioni della vita umana. ecco perché il suo grigiore è distante dai colori vivi, esattamente come noi che prendiamo distanza dalla confusione e dai dubbi per ritrovare noi stessi pensando con calma a quello che sarà il nostro prossimo passo.<br />
<br />
Sogno dentro un Sogno è tornato, in modo definitivo! Alla prossima opera!<br />
<br />
Adriano<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-do3mGgkxqN8/WcJwY7-XU1I/AAAAAAAADRU/lE-lLNXr3toB0loWIwDUw9XUZJranZgpQCLcBGAs/s1600/monet-autunno-argenteuil.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="monet autunno argenteuil" border="0" data-original-height="1182" data-original-width="1600" height="295" src="https://3.bp.blogspot.com/-do3mGgkxqN8/WcJwY7-XU1I/AAAAAAAADRU/lE-lLNXr3toB0loWIwDUw9XUZJranZgpQCLcBGAs/s400/monet-autunno-argenteuil.jpg" title="monet, autunno a argenteuil" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Monet - Autunno a Argenteuil</td></tr>
</tbody></table>
Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-57625103385328730002015-11-04T14:25:00.002+01:002015-12-02T15:02:39.726+01:00Hiroshige Utagawa - "La Luna vista attraverso le foglie d'acero"<div id="fb-root">
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<br />
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</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "georgia" , "bitstream charter" , serif; font-size: 17px; line-height: 25px; text-align: start;"><b><i><br /></i></b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "georgia" , "bitstream charter" , serif; font-size: 17px; line-height: 25px; text-align: start;"><b><i>"La musica dell’estate lontana vola intorno all’Autunno cercando il suo nido perduto"</i></b></span></span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: "georgia" , "bitstream charter" , serif; font-size: 17px; font-weight: bold; line-height: 25px;"><i><br /></i></span></div>
<span style="text-align: justify;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="text-align: justify;"><b><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "georgia" , "bitstream charter" , serif; font-size: 17px; line-height: 25px; text-align: start;"><i>(Rabindranath Tagore)</i></span></b></span></div>
<span style="text-align: justify;">
</span>
<span style="text-align: justify;"><br /></span>
<span style="text-align: justify;">Quando l'</span><b style="text-align: justify;">Autunno</b><span style="text-align: justify;"> arriva, è arrivato il momento di confrontarsi con noi stessi e il tempo che passa. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
Partiamo dall'Inverno precedente, in cui abbiamo fatto propositi per l'anno venturo, e in cui non abbiamo ancora idea se riusciremo a realizzarli o che la nostra strada sia quella che percorriamo in quel momento. Ed è qui che arriva la <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/04/camille-pissarro-boulevard-montmartre.html">Primavera</a></b>, carica del suo ottimismo e della consapevolezza certa che anche se non siamo in grado di ottenere tutti i nostri obiettivi, saremo comunque soddisfatti. L'<b>Estate</b> ci da la conferma di tutto questo, dandoci la possibilità di godere di emozioni grandissime come un tramonto, l'acqua del mare, stare fuori fino a tardi. Ma poi?</div>
<div style="text-align: justify;">
La realtà cambia di nuovo, il sogno estivo svanisce e torna un freddo che non è così freddo, un caldo che non è così caldo. Le <b>foglie</b> volano portando via tutto quello che hanno visto durante l'anno, e anche un pezzo di noi. Solo allora comprendiamo veramente quanto tempo è fluito davanti a noi e iniziamo a tirare le somme, tra vittorie e sconfitte. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il disegno di <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/04/hiroshige-utagawa-gufo-su-un-acero.html">Hiroshige</a></b>, questo splendido <b>Ukyio-e</b>, è semplicemente perfetto nella sua forte esaltazione delle foglie che volano via verso un nulla indefinito, ma che tuttavia è pieno di colore: questo perché proprio nell'Autunno, quando ci ritroviamo a capire quello che abbiamo davvero fatto, troviamo di nuovo il momento di ricominciare.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-J2IPUrb_5wU/VjoGKoDMLmI/AAAAAAAABUs/u4d7p5bp56s/s1600/hiroshige-luna-aceri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Hiroshige Utagawa - "La Luna vista attraverso le foglie d'acero"" border="0" height="177" src="http://3.bp.blogspot.com/-J2IPUrb_5wU/VjoGKoDMLmI/AAAAAAAABUs/u4d7p5bp56s/s400/hiroshige-luna-aceri.jpg" title="Hiroshige Utagawa - "La Luna vista attraverso le foglie d'acero"" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Hiroshige Utagawa - "La Luna vista attraverso le foglie d'acero"</td></tr>
</tbody></table>
</div>
Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-52403277745630887392015-03-19T12:42:00.000+01:002015-03-19T12:12:45.075+01:00Festa del papà 2015 - Guido Reni - "San Giuseppe"<div id="fb-root">
</div>
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</script><br />
<h1 style="text-align: justify;">
<span style="color: #f6b26b; font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Tanti auguri a tutti i papà del mondo</i></span></h1>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Festa del papà 2015</strong>, doppio appuntamento con Sogno Dentro Un Sogno: presentato da una bellissima poesia di William Blake, una magnifica opera di <strong>Guido Reni </strong>(1575-1642, tornerà presto a trovarci) che ci mostra un padre d'eccezione: <strong>San Giuseppe </strong>con in braccio il piccolo Gesù. <b>Un sincero augurio!
</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>William Blake - Il bambino perduto
</b><br />
<br />
<div class="MsoNormal">
Babbo, babbo, dove vai?<br />
Oh, non camminare così veloce.<br />
Parla, babbo, parla al tuo bambino,<br />
O io mi perderò.<br />
La notte era scura, nessun padre c’era;<br />
Il bimbo era bagnato di rugiada;<br />
il fango era profondo,<br />
e il bimbo pianse,<br />
e la nebbia svanì fugace.</div>
<strong>
</strong></div>
<strong>
</strong>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<strong><br /></strong></div>
<strong>
</strong>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-CHdyo_E33XU/T2cYtbtClrI/AAAAAAAAAIc/sVy1P_s2BNE/s1600/festa-del_pap%C3%A0.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-CHdyo_E33XU/T2cYtbtClrI/AAAAAAAAAIc/sVy1P_s2BNE/s1600/festa-del_pap%C3%A0.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Guido Reni - San Giuseppe dei falegnami</td></tr>
</tbody></table>
<strong>
<strong style="font-weight: bold;">
<strong><strong>
<br />
</strong></strong><br />
</strong><br />
</strong><br />
<div class="fb-like-box" data-header="false" data-href="https://www.facebook.com/pages/Sogno-Dentro-Un-Sogno/169868643122942" data-show-faces="false" data-stream="false" data-width="292">
</div>
<strong>
<strong style="font-weight: bold;">
<strong><strong>
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</strong></strong></strong></strong>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-40456460930173254152015-02-14T13:22:00.000+01:002015-02-14T13:22:03.601+01:00Marc Chagall - "Gli amanti di Vence"<div id="fb-root">
</div>
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</script><br />
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="color: #f6b26b; font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Ti Amo, le due parole che valgono una vita</i></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Una intera esistenza dentro queste parole: <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.com/2012/09/marc-chagall-amanti-al-chiaro-di-luna.html">ti amo</a></b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non c'è un modo più sublime per esprimere il proprio sentimento alla persona amata se non dicendoglielo con queste poche lettere dal peso immenso: dire ti amo è dire la mia vita è anche la tua, la onoro e la rispetto, la vivo per te, ti accompagno ogni giorno della nostra esistenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'amore esiste in tanti modi, c'è <b>quello corrisposto</b>, ed è la sua forma più bella. Giovani, maturi, anziani, coloro che si amano vivono nel paradiso terrestre, anche quando tutto è difficile, si sostengono l'un l'altro senza farsi mai mancare nulla. Si capiscono senza parlarsi, con un semplice gesto o il tocco delle dita, o di un sorriso, e qualsiasi cosa facciano anche se non insieme in un dato momento, è magia pura. <b>Nessuno</b> è in grado di spiegarlo se non l'ha mai provato o se ancora deve conoscerlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Esiste però anche un altro tipo di amore, <b>quello non corrisposto</b>, che spesso fa male perché genera tanti dubbi e insicurezze: tanti vorrebbero quella data persona al loro posto, ma non può e non deve essere così. I motivi possono essere molteplici, e va accettato. Tanti poeti del passato onoravano donne che non sono mai state loro neanche per un momento, tuttavia le hanno amate sempre, è l'<b>amore platonico</b>, ma è quello che insegna a guardare avanti soltanto se lo si desidera davvero.</div>
<div style="text-align: justify;">
Naturalmente ci sono anche <b>gli amori che finiscono</b>, nel bene e nel male. A volte sono duri da digerire, altre volte invece sono una nuova liberazione. Posso essere un nuovo inizio, un nuovo modo di riconsiderare altre persone, è perché no, <b>innamorarsi di nuovo</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che è bellissimo infatti è che l'amore ci colpisce quando vuole lui, nel momento in cui non sappiamo nemmeno dove sia, e ci prende come un uragano mandandoci in confusione totale e dandoci un punto di vista molto diverso delle cose che ci accadono. <b>E' nel significato profondo dell'innamorarci che troviamo il motivo principale per vivere nella più segreta speranza della nostra felicità</b>.</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-W3-33fXZGHo/VN89WgVyKdI/AAAAAAAABR8/tASQfGnHUsU/s1600/chagall-amanti-vence.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Chagall amanti Vence" border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-W3-33fXZGHo/VN89WgVyKdI/AAAAAAAABR8/tASQfGnHUsU/s1600/chagall-amanti-vence.jpg" height="298" title="Marc Chagall gli amanti di Vence" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Chagall- Gli amanti di Vence</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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</script>Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-86453641934820184242015-02-07T17:06:00.003+01:002015-02-07T17:09:01.546+01:00Maria Magdalena Hafenscheer - "La menzogna smascherata"<div id="fb-root">
</div>
<div style="text-align: justify;">
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<h2 style="text-align: justify;">
<span style="color: #f6b26b; font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Siamo tutti impostori in questo mondo, noi tutti facciamo finta di essere qualcosa che non siamo (R. Bach)</i></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Dove finisce quello che è falso? Dove è che noi troviamo la verità? Esiste qualcosa che sia vero?</div>
<div style="text-align: justify;">
E' diventato difficile di questi tempi <b>avere fiducia</b> in qualcuno: le persone vivono per tornaconto personale, alcune approfittano, altre riescono ad avere in pochi secondi due facce; possono sorridervi ed un attimo dopo deridervi senza che voi possiate accorgervene. Molto spesso addirittura il confine tra il vero e il falso è talmente sottile che si confondono tanto da spingerci a credere per buone menzogne che alle orecchie di altri sarebbero palesi.</div>
<div style="text-align: justify;">
La <b>falsità</b> del mondo odierno è gigante, giochiamo tutti sull'apparire e mostrarci per quello che non siamo, e a molti di noi piace. Senza farlo apposta, siamo attori che mettono ogni giorno una maschera diversa per giocare in un teatro in cui chi ha più talento nel recitare riesce ad emergere nella scala sociale, e perché no, anche nei rapporti personali. Come <b>l'<a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/07/jean-antoine-watteau-lamore-al-teatro.html">amore</a></b> e <b>l'<a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/10/egon-schiele-paesaggio-boemo-tramonto.html">amicizia</a></b>, ad esempio, veri e propri terreni di scontro tra quello che le persone provano nel loro cuore e quello che invece vogliono mostrare per il mero guadagno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Successo? <b>Fama</b>? Semplice presa <b>d'ego</b>? Oppure soltanto il desiderio represso di volersi per forza far notare quando tutta la società ignora sé stessa? Quello che bisogna accettare è che ormai la bugia fa parte dell'oggi: tutti mentono, anche a fin di bene, ma è pur sempre il falsificare la realtà quello che muove le cose.</div>
<div style="text-align: justify;">
Esiste un modo per uscire da questo circolo vizioso? L'unica soluzione possibile è quello di "lasciar perdere" e vivere serenamente la propria vita alla ricerca continua di quello che è rimasto ancora di genuino e reale. Solo <b>confrontandoci </b>ogni volta con quello che è fuori di noi, guardando con occhi"nuovi" quello che abbiamo di fronte, riusciremo a trovare la tanto agognata <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2013/02/vincent-van-gogh-notte-stellata-sul.html">Verità</a></b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Esattamente come questo quadro dipinto da <b><a href="http://profezie3m.altervista.org/ptm_hafenscheer.htm"><span style="text-align: start;">Maria Magdalena Hafenscheer</span>del</a></b> (casalinga e sarta) nel 1892, dove la Verità velata e la menzogna (con minigonna lacera a righe rosse e nere) si sfidano senza sosta. La menzogna sfoga con la lingua biforcuta (doppiezza) la propria rabbia contro la Verità e prova a colpirla invano con dei sassi, calpestando, con i suoi piedi, da una parte il cuore (amore), dall'altra la croce (fede).</div>
<div style="text-align: justify;">
La Verità, tuttavia, con la mano destra ha strappato alla menzogna la bella maschera dal viso, con la mano sinistra si difende dagli attacchi della menzogna e calpesta sotto di sé il serpente, simbolo del tradimento. Alla fine, è sempre il bene a vincere.</div>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-p9RfILGi17o/VNY3XPpewKI/AAAAAAAABRs/EZAwaEPygCw/s1600/la-menzogna-smascherata.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Hafenscheer - "La menzogna smascherata"" border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-p9RfILGi17o/VNY3XPpewKI/AAAAAAAABRs/EZAwaEPygCw/s1600/la-menzogna-smascherata.jpg" height="290" title="Hafenscheer - "La menzogna smascherata"" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Hafenscheer - La menzogna smascherata</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
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</div>
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</script><br />
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="color: #f6b26b; font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Il freddo e la neve in Munch</i></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Torna il freddo in tutta <strong>Italia</strong>, e ho pensato bene di raccontarvelo attraverso questo quadro dedicato all'<strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/02/katsushika-hokusai-three-whites.html">inverno</a></strong> di <strong>Edward Munch</strong>. In maniera non dissimile dell'orribile angoscia del suo <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/05/edward-munch-lurlo.html">Urlo</a></strong>, i toni blu di questo <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/02/jan-wildens-paesaggio-invernale-con.html">paesaggio</a></strong> notturno sommerso dalla neve evocano pensieri di morte silenziosa, di solitudine, di buio assoluto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il bianco della <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/03/hiroshige-utagawa-roseto-sotto-la-neve.html">neve</a></strong> è praticamente sommerso dal neo dei due alberi in primo piano, che si stagliano sulla tela dominando lo spazio e offrendo la loro ombra nera sul piano. Un segno continuo di <strong>morte</strong> perennemente presente e costantemente osservabile al quale nulla si può se non contemplarla in silenzio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tuttavia, in questa opera il buio non è solo <b>funesto</b>, ma pare portare ad una tranquillità interiore all'osservatore, che può abbandonarsi alla scena in modo reale, come affacciandosi ad una finestra nella <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2013/02/vincent-van-gogh-notte-stellata-sul.html">notte</a></strong> per osservare il freddo manto della neve.<br />
Anche il <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/03/vincent-van-gogh-notte-stellata.html">cielo</a></strong> sullo sfondo, tendente all'azzurro, infonde un senso di <strong>calma</strong> crescente, rassicurante, ad indicare la possibile pace che l'uomo può raggiungere allontanandosi dall'oppressione crescente (rappresentata appunto dagli alberi, neri perché radicati alla terra e quindi alle disgrazie umane) per arrivare alla serenità delle emozioni più pure e lontane dalla tristezza.</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-gWanOa9bqyc/UROU97-ikNI/AAAAAAAAAlY/1modZfWe3iA/s1600/munch-notte_bianca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Notte Bianca di Edward Munch" border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-gWanOa9bqyc/UROU97-ikNI/AAAAAAAAAlY/1modZfWe3iA/s320/munch-notte_bianca.jpg" height="320" title="munch notte bianca" width="305" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Munch - Notte Bianca</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-38927521297215047822015-01-24T15:25:00.001+01:002015-01-24T15:28:27.984+01:00Hiroshige Utagawa - Giardino degli iris a Horikiri<div id="fb-root">
</div>
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</script><br />
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="color: #f6b26b; font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>L'iris di Hiroshige, inno alla bellezza femminile</i></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Esiste qualcosa di più bello di questa opera che stiamo guardando in questo momento?</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/03/hiroshige-utagawa-roseto-sotto-la-neve.html">Hiroshige</a></b> la dipinse così, utilizzando un punto di osservazione ribassato, in modo da dare l'idea all'osservatore di guardare non al primo, ma alla scena che si verifica in secondo piano. La stessa cornice che compone l'opera è volta a esaltare la bellezza dell'iris, che guardiamo davanti a noi come in posa sensuale, ad attrarci esattamente come le donne sullo sfondo, che l'artista giapponese coglie nell'atto di cogliere il bellissimo <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/02/francesco-netti-odalisca.html">fiore</a></b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è un caso: le donne sono nel prato esattamente insieme agli iris proprio per esaltarne l'armonia fresca e la comunanza nella bellezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Hiroshige ci dice come le donne siano belle attraverso un lavoro geniale che all'epoca della sua produzione fu tuttavia considerato piuttosto audace (era il diciannovesimo secolo) e che proponeva in una delle sue prime apparizioni in Giappone della pianta presentata da un medico, <b>Engelbert Kaempfer</b>, che aveva lavorato in terra nipponica con la Compagnia olandese delle Indie Orientali.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-GLOwzdikiOk/VMOrgqfZgnI/AAAAAAAABRY/ykRCKG91HaI/s1600/hiroshige-iris-horikiri.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Hiroshige Giardino degli iris" border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-GLOwzdikiOk/VMOrgqfZgnI/AAAAAAAABRY/ykRCKG91HaI/s1600/hiroshige-iris-horikiri.jpg" height="400" title="Hiroshige Utagawa Giardino degli iris a Horikiri" width="265" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Hiroshige Utagawa - Giardino degli iris a Horikiri</td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
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</div>
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</script><br />
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="color: #f6b26b; font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Per arrivare all'alba, non c'è altra via che la notte</i></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Si, ci piace guardare le <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/09/marc-chagall-amanti-al-chiaro-di-luna.html">stelle</a></b>, e non siate bugiardi: in fondo in fondo siamo tutti un pò romantici.<br />
Capita spesso di sentirci spaesati di fronte a quello che ci accade nella vita: facciamo molto in essa, programmiamo, progettiamo, costruiamo, sogniamo, e basta un solo colpo di vento per cancellare tutto e costringerci a ripartire da capo a mani vuote e con la forte voglia di cambiare tutto.<br />
Tuttavia è un illusione: siamo quelli che siamo, e anche provare a vivere in modo diverso non è che mentirsi tutti i giorni. Alla fine la verità della nostra esistenza, il nostro modo reale di essere, viene a bussare prepotentemente alla nostra porta.<br />
E siamo costretti ad aprire e a confrontarci con essa, come di fronte ad uno specchio che mostra il nostro vero aspetto. Non si può fuggire, solo accettare.<br />
La vera sfida allora non è allora cercare di cambiare le cose e fare di tutto perché vada sempre come meglio si accomoda ai nostri desideri: se così fosse, il mondo sarebbe perfetto. Non tutto può andare come vogliamo noi, e dobbiamo imparare a capirlo. Dobbiamo accogliere quello che ci viene dato tutti i giorni come un dono, un tesoro di cui fare esperienza e che dobbiamo condividere con gli altri.<br />
E' per questo che oggi ho scelto questa magnifica opera di <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/03/vincent-van-gogh-notte-stellata.html">Van Goh</a></b>, simbolo della bellezza delle stelle e della <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2013/02/edward-munch-notte-bianca.html">notte</a></b>, l'oscurità che ci avvolge ma che dentro di sè nasconde le sue luci. Fari nel buio che ci dicono già dove andare a guardare, in alto. Nella direzione dei nostri desideri, sentimenti, mossi dalla volontà di continuare a cercare quello che ci spinge a essere felici e affrontare il cielo guardandolo con occhi diversi, quelli delle persone che hanno capito come funziona il mondo e ne trovano la bellezza magica nel bene e nel male.<br />
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-ApaFPY2QlSk/UREk2-IYDrI/AAAAAAAAAlA/DSCKkqJBEYM/s1600/vangogh_notte_stellata_sul_rodano.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Van Gogh Notte Stellata sul Rodano" border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-ApaFPY2QlSk/UREk2-IYDrI/AAAAAAAAAlA/DSCKkqJBEYM/s400/vangogh_notte_stellata_sul_rodano.jpg" height="266" title="van gogh notte stellata rodano" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Van Gogh - Notte Stellata sul Rodano</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
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Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-61708714772852300072015-01-03T13:45:00.000+01:002015-01-03T15:06:17.541+01:00René Magritte - "Gli Amanti"<div id="fb-root">
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<br />
<h1 style="text-align: justify;">
<span style="color: #f6b26b; font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Magritte, il mistero indefinibile del reale</i></span></h1>
<div style="text-align: justify;">
Il <b>pensiero dell'amore</b> ci coglie tutti i giorni impreparati. Alcuni lo trovano, altri lo cercano, altri in qualche modo l'hanno sempre avuto. Ma l'<strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/02/baci-confronto-klimt-e-hayez.html">amore</a></strong> non si può spiegare.
Gli piace coglierci all'improvviso, quando siamo girati di spalle, e di colpo cambia ogni punto di vista, ogni logica, ogni significato. Considerazione forse sciocca, ma all'amore piace prenderci in giro, gioca con noi, ci seduce e ci fa diventare quello che abitualmente non siamo.<br />
Esattamente come queste due figure velate che si baciano davanti a noi, il sentimento così come noi solo lo conosciamo è nascosto agli occhi normali del quotidiano, come due visi in cui tutti possiamo riconoscerci, ricoperti dai lenzuoli del nostro essere e di quello che siamo nella vita.<br />
<b>René</b> <strong>Magritte</strong> (1898-1967), pittore belga e altro grande <a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/03/salvador-dali-la-persistenza-della.html">surrealista</a> è riuscito però a mostrarci quello che non si può definire attraverso la sua arte (<strong>trompe l'oeil</strong>, ovvero l'illusione di vedere oggetti tridimensionali disegnati su un piano a due dimensioni), in cui invece di dare spiegazioni e delineazioni sul <strong>reale</strong>, ce ne pone davanti il <strong>mistero</strong> più complesso.<br />
Molti pensano tuttavia che l'idea di questo artista di ritrarre dei soggetti coperti da un panno sia derivato da <b>un trauma infantile </b>causato dalla morte della <b>madre </b>(che fu ritrovata nel fiume <b>Sambre</b> suicida proprio con il volto coperto), ma in realtà la classe di Magritte è tutta nel percepire concretamente le difficoltà di porre su tela emozioni <b>così intime e personali </b>che vanno ovviamente prese nella loro soggettività. Nella sua vita e carriera artistica, Magritte conobbe le opere di <strong>Giorgio De Chirico</strong>, dal quale fu profondamente ispirato. Toccò anche per un breve periodo anche il <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/02/pablo-picasso-tre-musici.html">cubismo</a></strong> e il <strong>futurismo</strong>, prima di approdare al <a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/02/joan-miro-il-carnevale-di-arlecchino.html">surrealismo</a>. Sviluppando tuttavia una sua versione personale di questa ultima corrente, egli divenne un vero e proprio <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/03/james-ensor-lintrigo.html">illusionista</a></strong><b> dell'onirico</b>, portando all'attenzione scenica oggetti che si trasformano o <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/03/hiroshige-utagawa-roseto-sotto-la-neve.html">paesaggi</a></strong> contemporaneamente notturni e diurni.<br />
Non si tratta tuttavia di un intento psicoanalitico teso a far emergere <b>l'inconscio</b> umano, ma la spinta a porre domande concrete sul paradigma più grande: <b>l'insanabile distanza della <a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/03/christo-javasev-reichstag.html">realtà</a> dalla sua stessa rappresentazione</b>. Un <strong>cortocircuito</strong> che alla pari dei <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/02/quadri-da-sogno-immagini-passione-e.html">sogni</a></strong>, gli dava sempre fortissima ispirazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-spMJ7YZCVBw/T3CxANm20gI/AAAAAAAAAJg/qP5ABmRSMec/s1600/amanti_magritte.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-spMJ7YZCVBw/T3CxANm20gI/AAAAAAAAAJg/qP5ABmRSMec/s400/amanti_magritte.jpg" height="293" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Magritte - Gli Amanti</td></tr>
</tbody></table>
<br />
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</script><br />
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="color: #f6b26b; font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Portiamo sempre la primavera nel cuore</i></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
L'<b>inverno</b> è giunto, dopo tutto.<br />
Arriva sempre in modo particolare, quasi in punta di piedi, quasi come non volesse disturbare l'<b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/10/hans-anderson-brendekilde-sentiero.html">autunno</a></b> che se ne va con i suoi colori così penetranti. E' la stagione della fine dell'anno e della riflessione, in cui ci sorprendiamo pensare a lungo su quello che ci è accaduto durante l'anno, a tirare le somme e a valutare cosa abbiamo fatto di giusto e gli errori invece che abbiamo commesso. Un calcolo che volenti o nolenti, facciamo sempre.<br />
Mi sono imbattuto in questo quadro la scorsa <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/07/claude-monet-passeggiata-sulla-scogliera.html">estate</a></strong>, intravedendolo in una bancarella che vendeva libri sulle opere di <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/02/claude-oscar-monet-la-passeggiata.html">Monet</a></strong>, e considerando che era Agosto, mi era sembrato molto buffo dover pensare all'inverno. Curioso pensarci: d'estate ci riesce difficile pensare al <b>freddo</b> di questo periodo, così come in questi giornate così gelate ci riesce a malapena desiderare senza poter toccare tangibilmente il caldo sole estivo sul <strong>mare</strong>.<br />
Tuttavia, proprio quel giorno decisi di pubblicare questo quadro non appena la parola inverno e l'attesa della <strong><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/02/renato-guttuso-neve-velate.html">neve</a>, </strong>che ci porta indietro nel <b>tempo</b>, alla nostra infanzia, alla casa e al suo calore e anche all'amore, il vero motore delle cose e che rende possibile l'alternarsi delle stagioni. Quanti di voi sotto questo <strong>freddo</strong> vorrebbero accucciarsi vicino alla persona amata?</div>
<div style="text-align: justify;">
Invece molte volte siamo come questa piccola <strong>gazza</strong>, indifesi e solitari in mezzo a tanto <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/02/pieter-bruegel-paesaggio-invernale-con.html">splendore</a></b>, un puntino nero che cerca la sua casa e la sua identità. Il piccolo uccellino tuttavia si integra perfettamente, ma noi no: la neve e il suo freddo è parte di noi ma <b>non vogliamo entrarci per paura di perdere l'estate che portiamo tutti i giorni dentro al nostro cuore</b>. </div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-vC6PbJ6VoV0/UPiMfPdjpAI/AAAAAAAAAjQ/FXevxNruL9g/s1600/monet_gazza.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="La Gazza quadro di Claude Monet" border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-vC6PbJ6VoV0/UPiMfPdjpAI/AAAAAAAAAjQ/FXevxNruL9g/s400/monet_gazza.jpg" height="268" title="Monet Gazza" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Monet - La Gazza</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
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Adrianohttp://www.blogger.com/profile/00521259039706218480noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3428170638195123390.post-77358909526400961722014-12-18T02:06:00.002+01:002014-12-18T02:06:41.016+01:00Caspar David Friedrich - "Un uomo ed una donna contemplano la luna"<div id="fb-root">
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</script><br />
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="color: #f6b26b; font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Traditi dal frastuono della vita, illuminati nel buio della notte</i></span></h2>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Che storia ci racconta la <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/09/marc-chagall-amanti-al-chiaro-di-luna.html">luna</a></b>?</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
E' nella <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/09/paul-klee-citta-di-sogno.html">notte</a></b> che ognuno di noi ha il suo momento, unico e personale, in cui si fanno i conti con tutto: la giornata appena conclusa, quello che ci ha turbato e ciò che invece ci ha esaltato o fatto sorridere. E'sempre nella notte che riusciamo a dare voce al silenzio che ci parla tutto il giorno e che noi non siamo in grado di ascoltare, traditi dal frastuono della vita che ci impone l'ascolto.</div>
<div style="text-align: justify;">
La <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/03/vincent-van-gogh-notte-stellata.html">notte</a></b> è un conforto, una fine e un nuovo inizio, lo spazio in cui il nostro pensiero è libero di viaggiare tra mille strade e mondi senza correre il rischio di essere fermato o deviato da qualcuno. Di fronte alla notte siamo soli, ma non è una solitudine triste, non è un abbandono: è l'attimo privato in cui ognuno può trovare quello che più gli appartiene.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Ed è bello guardare a questa opera di <b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/09/caspar-david-friedrich-viandante-sul.html">Friedrich</a></b> come un tentativo palese di domandare alla luna, l'emblema per eccellenza della notte e della sua tranquillità (qui magnificamente descritta) il senso di tutto quello che ci capita e di che direzione prendere quando si affrontano scelte impegnative oppure qualcosa non ci è chiaro e stiamo cercando di capire da che parte andare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una <b>risposta</b> che spesso è per l'uomo solo di fronte al suo destino ma anche per gli amanti che contemplano la bellezza del buio rafforzati ognuno dalla presenza dell'altro, in cerca dell'essenza dell'amore sincero e condiviso di fronte alla bellezza della natura e del sentimento che vince anche l'<b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2013/02/edward-munch-notte-bianca.html">oscurità</a></b>.</div>
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-JyqeZK-jC9s/VJIn3Qi-QwI/AAAAAAAABRE/IbVn_k7eTbc/s1600/friedrich-moon.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Friedrich - "Un uomo ed una donna contemplano la luna"" border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-JyqeZK-jC9s/VJIn3Qi-QwI/AAAAAAAABRE/IbVn_k7eTbc/s1600/friedrich-moon.jpg" height="306" title="Caspar David Friedrich - "Un uomo ed una donna contemplano la luna"" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Friedrich - Un uomo ed una donna contemplano la luna</td></tr>
</tbody></table>
<br />
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</script><br />
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="color: #f6b26b; font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Nulla è impossibile a Dio</i></span></h2>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Tutto inizia da qui</b><span style="font-weight: normal;">.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;">Una giovane ragazza si ritrova improvvisamente eletta a diventare la </span><b>Regina del Paradiso</b><span style="font-weight: normal;">. Mentre è in casa, arriva uno sconosciuto, l'</span><b>Arcangelo Gabriele</b><span style="font-weight: normal;">, che la saluta dicendole "Rallegrati, piena di Grazia", e le dà l'</span><b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/12/pinturicchio-lannunciazione.html">annuncio</a></b>: lei diventerà la mamma di <a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/04/pasqua-2012-aleksandr-ivanov.html"><b>Gesù</b></a>, l'uomo che salverà il mondo dalla dannazione. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Maria</b><span style="font-weight: normal;"> tuttavia è turbata, è promessa sposa a </span><b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2012/03/festa-del-papa-2012-guido-reni-san.html">Giuseppe</a></b><span style="font-weight: normal;">, un bravo falegname e sa che questo potrebbe crearle dei problemi enormi. Inoltre non sa spiegarsi come questo miracolo potrebbe ora accadere perché non ha ancora "conosciuto" un uomo nell'atto della sessualità. Ma è proprio qui che osservando l'opera del grande </span><b><a href="http://sognodentrounsogno.blogspot.it/2013/03/leonardo-da-vinci-gioconda.html">Leonardo</a></b><span style="font-weight: normal;">, vediamo Gabriele guardare la giovane ragazza e rassicurarla dicendogli, citando le parole dell'Evangelista </span><b>Luca</b><span style="font-weight: normal;">: "</span><b>Nulla è impossibile a Dio</b><span style="font-weight: normal;">".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;">E Maria si fida, cambiando la storia del mondo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;">Il quadro, su </span><b>scala molto ampia</b><span style="font-weight: normal;">, non è solamente incentrato sui due personaggi, ma investe uno spazio più grande ad indicare che il miracolo interessa l'intero creato e non solo Maria e Gabriele, che è ritratto mentre porge un giglio, simbolo della castità e della purezza e che ha ali non di pavone, come generalmente ritratti gli angeli, ma di uccello, secondo uno studio minuzioso che Leonardo fece dei volatili e della tecnica di volo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Maria</b><span style="font-weight: normal;"> invece è rappresentata su un leggio mentre alza il braccio sinistro in accettazione del suo destino, immortalata dal Genio da Vinci come simbolo di rinascita e </span><b>bellezza eterna</b><span style="font-weight: normal;">.</span></div>
<span style="font-weight: normal;"><br /></span>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-aaV7shqe7W4/VIWj6qsA7cI/AAAAAAAABQ0/VMeoMUeQS0c/s1600/Annunciazione-Leonardo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="L'Annunciazione di Leonardo da Vinci" border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-aaV7shqe7W4/VIWj6qsA7cI/AAAAAAAABQ0/VMeoMUeQS0c/s1600/Annunciazione-Leonardo.jpg" height="181" title="Leonardo Annunciazione" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Annunciazione - Leonardo</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-weight: normal;"><br /></span></div>
<br />
<div class="fb-like-box" data-header="false" data-href="https://www.facebook.com/pages/Sogno-Dentro-Un-Sogno/169868643122942" data-show-faces="false" data-stream="false" data-width="300">
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