Portiamo sempre la primavera nel cuore
L'inverno è giunto, dopo tutto.
Arriva sempre in modo particolare, quasi in punta di piedi, quasi come non volesse disturbare l'autunno che se ne va con i suoi colori così penetranti. E' la stagione della fine dell'anno e della riflessione, in cui ci sorprendiamo pensare a lungo su quello che ci è accaduto durante l'anno, a tirare le somme e a valutare cosa abbiamo fatto di giusto e gli errori invece che abbiamo commesso. Un calcolo che volenti o nolenti, facciamo sempre.
Mi sono imbattuto in questo quadro la scorsa estate, intravedendolo in una bancarella che vendeva libri sulle opere di Monet, e considerando che era Agosto, mi era sembrato molto buffo dover pensare all'inverno. Curioso pensarci: d'estate ci riesce difficile pensare al freddo di questo periodo, così come in questi giornate così gelate ci riesce a malapena desiderare senza poter toccare tangibilmente il caldo sole estivo sul mare.
Tuttavia, proprio quel giorno decisi di pubblicare questo quadro non appena la parola inverno e l'attesa della neve, che ci porta indietro nel tempo, alla nostra infanzia, alla casa e al suo calore e anche all'amore, il vero motore delle cose e che rende possibile l'alternarsi delle stagioni. Quanti di voi sotto questo freddo vorrebbero accucciarsi vicino alla persona amata?
Arriva sempre in modo particolare, quasi in punta di piedi, quasi come non volesse disturbare l'autunno che se ne va con i suoi colori così penetranti. E' la stagione della fine dell'anno e della riflessione, in cui ci sorprendiamo pensare a lungo su quello che ci è accaduto durante l'anno, a tirare le somme e a valutare cosa abbiamo fatto di giusto e gli errori invece che abbiamo commesso. Un calcolo che volenti o nolenti, facciamo sempre.
Mi sono imbattuto in questo quadro la scorsa estate, intravedendolo in una bancarella che vendeva libri sulle opere di Monet, e considerando che era Agosto, mi era sembrato molto buffo dover pensare all'inverno. Curioso pensarci: d'estate ci riesce difficile pensare al freddo di questo periodo, così come in questi giornate così gelate ci riesce a malapena desiderare senza poter toccare tangibilmente il caldo sole estivo sul mare.
Tuttavia, proprio quel giorno decisi di pubblicare questo quadro non appena la parola inverno e l'attesa della neve, che ci porta indietro nel tempo, alla nostra infanzia, alla casa e al suo calore e anche all'amore, il vero motore delle cose e che rende possibile l'alternarsi delle stagioni. Quanti di voi sotto questo freddo vorrebbero accucciarsi vicino alla persona amata?
Invece molte volte siamo come questa piccola gazza, indifesi e solitari in mezzo a tanto splendore, un puntino nero che cerca la sua casa e la sua identità. Il piccolo uccellino tuttavia si integra perfettamente, ma noi no: la neve e il suo freddo è parte di noi ma non vogliamo entrarci per paura di perdere l'estate che portiamo tutti i giorni dentro al nostro cuore.
Monet - La Gazza |