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martedì 17 luglio 2012

Jean Antoine Watteau - "L'amore al teatro francese"


Watteau e la disinvolta pittura del teatro

Si, avrete capito che i pittori francesi mi piacciono molto. Oggi vi parlo di Jean Antonie Watteau (1684-1721), artista di straordinario calibro che fece anche la conoscenza delle tecniche di disegno utilizzate dai pittori fiamminghi, e che studiò a fondo le grandi opere di Tiziano e Pietro Paolo Rubens. Nel 1703 conobbe ed iniziò a lavorare nella bottega di Claude Gillot, che si occupava di costumi e scene teatrali, occupandosi di tematiche come la commedia italiana e i suoi personaggi.
Watteau ha indubbiamente uno stile disinvolto, ma molto preciso e pienamente incentrato sul significato onirico che un quadro può dare all'occhio di chi lo guarda: scene ampie, quasi beffarde e al limite della piena comprensione, dove tutti gli elementi al suo interno generano divagazione e smarrimento, quasi a non capire esattamente dove bisogna andare a guardare.
E'una autentica scissione tra il tempo, la spazio, un limbo ideale di interazione tra i personaggi. 

Watteau - L'amore al teatro francese

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