Turner, il padre dell'impressionismo
Joseph William Turner (1775-1851) pittore e incisore inglese. Stile romantico molto vicino alle tecniche impressioniste tanto da esserne considerato da molti il padre. Esperto nella tecnica paesaggistica, soprattutto per merito dell'acquerello, fu definito da molti il "pittore della luce".
Turner visse la giovinezza con il padre, barbiere e fabbricante di parrucche e la madre, che manifestava forti problemi psichici a causa della morte prematura della giovane figlia e sorella di William, Helen. In un contesto così difficile, il giovane si trasferì a Brentford, sulle rive del Tamigi, luogo che con ogni probabilità colpì il ragazzo suscitandone il desiderio della pittura.
A 14 anni faceva già parte della Royal Academy of Arts, mostrando inizialmente un forte interesse per le materia architettoniche prima di approdare con forza all'arte della pittura. In particolar modo, affrontò lo studio del paesaggio classico e i metodi di raffigurazione attraverso una visione propria dell'epoca che prevedeva uno stile più lirico e personale. Dopo un solo anno di frequenza degli studi, un suo acquerello fu scelto per l'esposizione nell'istituto.
Visse la sua vita in modo sempre più eccentrico, passando molto tempo con suo padre e manifestando segni crescenti di depressione che diventarono molto forti con la morte del genitore.
Lo stile di Turner è pieno di colorazione libera, sempre luminosa e tesa alla perfetta raffigurazione cromatica. I soggetti che spesso ritraeva erano presi dal mare come barche, naufraghi, onde e maree e fenomeni e catastrofi atmosferiche come burrasche, temporali oppure la pioggia e la nebbia.
Nell'opera di oggi Ulisse fugge con la sua nave dalle grinfie di Polifemo (che nel dipinto assomiglia vagamente ad una nuvola) dopo averlo trafitto nel suo unico occhio facendosi chiamare "Nessuno".
Turner - Ulisse schernisce Polifemo |