L'ultimo viaggio nella gloria del tramonto
La poderosa nave da guerra che nella battaglia di Trafalgar difese vittoriosamente la HMS Victory dell'ammiraglio Nelson contro la flotta napoleonica compie il suo ultimo viaggio.
Verrà demolita, perché il materiale di cui è costituita servirà alla costruzione di altre navi da guerra, più potenti, più veloci, più moderne. Il dominio navale inglese è ben lungi dal restare incontrastato nel corso della sua epopea. La Téméraire esegue così il suo ultimo tragitto issando la bandiera bianca, facendosi trasportare da un rimorchiatore.
Tuttavia, la sua resa è piena di gloria.
William Turner ne è ben consapevole, e decide di raccontare la storia dell'attimo finale di questa incredibile imbarcazione inserendola in un contesto ben più che epico. Il romanticismo del pittore inglese infatti, unito alla sua enorme qualità di impressionista lo porta a realizzare nel 1838 questa opera (che si può ammirare alla National Gallery di Londra) attraverso un uso sapiente del colore e una collocazione spaziale assolutamente mistica, riuscendo a dire all'osservatore quanto la Tèméraire sia stata fondamentale all'interno della flotta britannica. Dal primo sguardo, chi guarda è catapultato in una atmosfera eterea e divina.
La nave non a caso è trasportata attraverso acque tranquille, segno di riposo e calma dopo tante dure battaglie: il mare stesso ha rispetto profondo per la tratta finale del vascello, tanto da farlo quasi volare sull'acqua. Il rimorchiatore davanti, nonostante sia in primo piano, appare marginale, sovrastato dalla titanica bellezza della grande imbarcazione che sta trasportando.
Ma l'elemento che dà a tutti il senso completo dell'opera è il tramonto che accompagna l'intera scena, un sole che saluta la Temérairè mentre resta alle sue spalle. Impossibile non cogliere il profondo significato allegorico e solenne che lega il termine del giorno alla conclusione di una storia immortale.